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LA POESIA NELLA MUSICA

 

 

 

PERCY  BYSSHE  S H E L L E Y

 

 

Mirabile per l'assoluta perfezione del verso, per la ricchezza coloristica e la potenza evocativa della lingua, per l'immaginazione visionaria che la anima, l'opera di Shelley  (1792-1822) è una delle espressioni più alte della poesia di ogni tempo. Perfetta incarnazione del romanticismo inglese per le vicende della sua vita e della sua morte, per le allucinate malinconie e le improvvise eccentricità, nel breve arco della sua esistenza Shelley la lasciato, insieme a romanzi e saggi, una vasta produzione poetica.

FILOSOFIA DELL'AMORE

Le fonti si confondono col fiume
i fiumi con l'Oceano
i venti del Cielo sempre
in dolci moti si uniscono
niente al mondo è celibe
e tutto per divina legge
in una forza si incontra e si confonde.
Perché non io con te?

Vedi che le montagne baciano l'alto
del Cielo, e che le onde una per una
si abbracciano. Nessun fiore-sorella
vivrebbe più ritroso verso il fratello-fiore.
E il chiarore del sole abbraccia la terra
e i raggi della luna baciano il mare.
Per che cosa tutto questo lavoro tenero
se tu non vuoi baciarmi?

IL TEMPO PASSATO

Come il fantasma d'un amico amato
è il tempo passato.
Un tono che ora è per sempre volato
via, una speranza che ora è per sempre andata
un amore così dolce da non poter durare
fu il tempo passato.

Ci furon dolci sogni nella notte
del tempo passato.
Di gioia o di tristezza, ogni
giorno un'ombra avanti proiettava
e ci faceva desiderare
che potesse durare
quel tempo passato.

C'è rimpianto, quasi rimorso, per
il tempo passato.
E' come il cadavere d'un bimbo molto
amato che il padre veglia, sinché
alla fine la bellezza è un
ricordo, lasciato cadere
dal tempo passato.

 

LA NASCITA DEL PIACERE

Alla creazione della terra

il Piacere, la nascita più divina,

si levò dal suolo del Paradiso,

avvolta in dolci e selvagge melodie,

come un'esalazione che sale in spire

al suono dell'aria che soffia lieve

attraverso i pini eolii, che sono

ombra e riparo per il lago

donde si alza tenera e lenta;

le sue membra con il respiro della vita

fluivano nell'armonia divina

di una linea sempre continua

che avvolgeva la sua forma perfetta

di una bellezza calda e luminosa.

SERENATA INDIANA

Nel primo dolce sonno della notte

mi risveglio dai sogni in cui tu appari,

quando sospira lievemente il vento

e splendono le stelle luminose:

mi risveglio dai sogni in cui tu appari,

e uno spirito allora mi ha condotto,

chissà come, vicino alla finestra

della tua camera, o dolcezza mia!

 

Le arie vagabonde illanguidiscono

lungo il ruscello oscuro e silenzioso,

i profumi del Champak svaniscono

come dolci pensieri in un sogno;

muore il lamento dell'usignolo sul cuore

della diletta, proprio come me

destinato a morire sul tuo,

o tu che sei la mia amata!

 

Oh, ti prego, sollevami dall'erba!

Muoio e mi sento debole e languido!

Oh, che il tuo amore piova in mille baci

sulle mie labbra e sulle smorte palpebre.

Ahimè, le guance sono fredde e pallide,

ed il mio cuore batte impetuoso e forte!

Oh, stringilo al tuo cuore nuovamente,

dove alla fine si dovrà spezzare!

 

TEMO I TUOI BACI FANCIULLA GENTILE

Temo i tuoi baci fanciulla gentile, ma tu

non hai motivo di temere i miei;

troppo profondamente il mio spirito è oppresso

perchè io possa opprimere anche il tuo.

Temo il tuo viso e la tua voce e i gesti, ma tu

non hai motivo di temere i miei;

la devozione del cuore con la quale adoro

il tuo cuore, sii certa, è innocente.

 

LUNA CALANTE

E come una dama morente che pallida

e smunta ravvolta in un velo

diafano esce vacillando

dalla sua camera, ed è insensato

incerto vaneggiare della mente

smarrita che la guida, la luna

sorse nel tenebroso oriente, una massa

deforme che sbiancheggia.

 

I PELLEGRINI DEL MONDO

Tu Stella dimmi, che ali di luce

ti sospingono rapida a un volo di fiamma,

dentro quale caverna della notte

si chiuderanno ora le tue piume?

E tu Luna che vai, pallida e grigia

pellegrina del Cielo, per vie senza riparo,

in quali abissi del giorno e della notte

stai ora ricercando il tuo riposo?

Vento ormai stanco, che passi vagabondo

come l'ospite esule del mondo,

possiedi ancora un tuo nido segreto

in vetta a un albero, in mezzo alle onde?

 

LA MUSICA QUANDO...

La musica, quando

voci lievi svaniscono, vibra

nella memoria.

I profumi, quando

le dolci viole appassiscono,

vivono dentro i sensi che ridestano.

Quando la rosa è morta, i petali di rosa

sono raccolti sul letto dell'amata;

quando te ne sarai andata,

con il pensiero di te anche l'Amore

si addormenterà.

 

FRAMMENTI:

E' forse che in qualche più lucente sfera

ci separiamo dagli amici che qui troviamo?

O noi vediamo passare il Futuro

oltre il vetro affumicato del Presente?

O che cosa è che ci porta a comporre

uno con l'altro i frammenti di un sogno,

parte dei quali diventa vera, e parte

batte e ci trema in cuore?

Non è l'oggi abbastanza? Perchè scruto

nell'oscurità del giorno a venire?

Non è domani proprio come ieri?

E cambierà, il giorno che segue, la tua sorte?

Pochi fiori crescono sul tuo cammino gelido

e chi ti aspetta nella casa tetra

donde fuggisti e a cui devi tornare,

oppresso dal fardello che ti rende incerto e triste?

Penetrai nei deserti dell'oscuro sonno,

entrai in quel mondo ignoto e desolato

che con i suoi recessi ampi e profondi

pone i confini al nostro...

*

E chi sente la discordia ora o il dolore?

L'amore è l'universo oggi,

questi sono gli schiavi di un opaco domani,

che oscurano la strada labirintica della Vita.

Ricchezze e signorie scompaiono nella massa

del grande mare del giusto e dell'ingiusto umano,

quando è la volta che il nostro possesso scada;

ma l'amore, anche se maldiretto, è tra quelle

cose che sono immortali, e sorpassano

tutta quella fragile materia che saremo, o siamo stati.

ALLA LUNA

Sei pallida perchè

sei stanca di scalare il cielo

e fissare la terra

tu che ti aggiri senza compagnia

tra le stelle che hanno una differente

nascita, tu che cambi

sempre come un occhio senza gioia

che non trova un oggetto degno della

sua costanza?

 

TEMPO

Mare insondabile! le cui onde sono
anni, Oceano del tempo, le cui acque di profonda
pena sono salmastre per il sale
delle lacrime degli umani.
Tu diluvio inarginabile, che nel tuo
flusso e riflusso cingi i limiti
di cio' che e' mortale
e nauseato di prede eppure gridi
per una ancora
e vomiti i tuoi relitti sulla sponda
inospitale, infido nella bonaccia, e terribile
nella tempesta
chi mettera' gemme su di te
Mare insondabile ?

 

MUTEVOLEZZA

Il fiore che oggi sorride
domani morirà
ciò che desideriamo
durevole ci tenta e va
via. Che cosa e' la gioia
del mondo? Un lampo che irride
alla notte, breve come la propria
luce.

La virtù come e' fragile
l'amicizia come e' rara
l'amore ci da' una povera
felicità in cambio di orgoglio
e pena. Ma noi, benché cadano
subito, alla loro gioia sopravviviamo
e a tutto quello che diciamo
nostro.

Mentre i cieli sono azzurri e
di luce, mentre i fiori sono lieti
mentre gli occhi che prima
di sera cambieranno fanno sereno
il giorno, mentre ancora camminano
calme le ore, sogna tu, e dal tuo
sonno svegliati poi, per
piangere.

 

ANIME GEMELLE

Sono come uno spirito
che nell'intimo del suo cuore ha dimorato,
e le sue sensazioni ha percepito, e i suoi pensieri
ha avuto, e conosciuto il più profondo impulso
del suo animo: quel flusso silenzioso che al sangue solo
è noto, quando tutte le emozioni
in moltitudine descrivono la quiete di mari estivi.

Io ho liberato le melodie preziose
del suo profondo cuore: i battenti
ho spalancato, e in esse mi sono rimescolato.
Proprio come un'aquila nella pioggia del tuono,
quando veste di lampi le ali.

 

Nel pomeriggio di autunno

il giorno diventa

più solenne e sereno: c’è un’armonia

e una lucentezza nel cielo

che d’estate non si sente né si vede,

come se non potesse esistere,

come se non fosse mai esistita!

Possa tu – o Spirito di Bellezza –

dare calma alla vita futura

di uno che adora te

e ogni elemento che ti contiene,

uno che per mezzo tuo

è portato ad amare tutta l’umanità.

 

 

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