S t a n z a degli o s p i t i le vostre poesie
Poesie: quel magico scorrere di frasi che si rincorrono... **************** La vita è un fiume che scorre... e noi sulla cresta di quell'onda non ci accorgiamo di quanto questa sia folle.
(Giuseppe Siviglia - Reggio Calabria)
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Roberto - Giulianova. RICORDI SOFFIATI SULLA MIA FRONTE Sotto un cielo di nuvole di panna, ti vedo distesa su un prato, i tuoi capelli fanno da corolla a colorati fiori di campo, gocce di cristallino sudore rigano la tua fronte, tra le dita delle tua mani farfalle e coccinelle colorano di speranza i tuoi malinconici pensieri.
............E FAUSTA SOGNO'
Delicate ballerine danzano su laghi ghiacciati, mentre nel castello di zucchero filato risuonano grandi veglioni mascherati. E come per incanto i tuoi sogni sgocciolano pian piano sul tuo morbido cuscino.
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da: Giuseppe e Teresa,una coppia per la poesia
Quando si ama Ognuno che ama, ognuno che crede in qualcuno vale di più perché ha dell’altro, i pensieri,le parole, il sorriso perché ha dato una ragione alla sua vita. Ognuno che ama, non si chiede chi ama, vede soltanto una luce in fondo ai suoi occhi cerca in silenzio sulle sue labbra le parole che non dice. Sa solo che l’ha scelto. Quando si ama, quando il tuo cuore non è solo sorriso, ma tristezza, solitudine, rinuncia, allora questo amore diviene più grande, più vero, più tuo, e allora non devi più perderlo, se la strada che percorri è la stessa di chi ami, non abbandonarla mai, anche se è difficile seguirla. E’ questa la legge che impone l’amore vero a ognuno che ama davvero, non obbedirle vuol dire non amare, la voce, i pensieri, gli occhi, di chi ami sono il tuo mondo, fai che nessuno mai te lo porti via anche se per questo dovrai piangere. Ognuno che ama, ognuno che crede in qualcuno vale di più. Ha dato una ragione alla sua vita. Ha dato un senso al suo domani. Giuseppe |
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Camminare Camminare a piedi nudi e sentire la terra fredda e umida il vento fra i capelli, gli occhi bagnati e una lacrima rigare il viso. Sentire la tua voce chiamarmi ma non mi volto a guardarti, soffro, ma non ti guardo, ho paura dei tuoi occhi, quegl’ occhi espressivi che potrebbero leggere il mio dolore e farti soffrire. Il mio cuore batte forte, vorrei buttarmi fra le tue braccia e sentirti vicino. Ma qualcosa mi spinge a continuare a camminare sulla terra fredda e umida come il mio dolore. Teresa
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"Perdevo ogni volta la voglia di vivere la bellezza interiore e cio' che esternamante mi portava ad essere apprezzata. Piano piano mi trasformavo, il vomito la nausea erano talmente forti che rinchiusa al buio e in silenzio non vedevo altro che alieni , divoratori dei miei pensieri . Tu eri li, piu' grande di cio' che mi circondava. Mi perseguitavi A GOCCE A GOCCE , entravi dentro me per distruggermi e ci riuscivi, l'odio verso la vita cresceva con lo svuotarsi della flebo attaccata all'ago la mia vita era un fiume in piena, un terremoto in atto, una valanga di neve soffice e bianca che mi copriva fino a soffocarmi......... Teresa *******************************
A Pino, mio marito Cosa c'e' dietro tutto questo desiderio di te, io non lo so, cosa c'e' dentro tutto questo infinito sentimento per te, io non lo so, so solo che e' imprescindibile. Vorrei dirti tante cose, e non c'e' mai il tempo giusto, tutto intorno e' fagogitante, mi aspira inclemente mi ruba via da te. O forse e' la mia sensazione di insazieta' di te' e sono io inclemente con il resto del mondo, che non esiste, non ha importanza, non mi interessa, non mi attrae, perche' ci sei solo tu!!!! Vorrei stare un tempo senza tempo con te per perdermi nei tuoi occhi che sanno d'immenso. Teresa
email : giusepet@inwind.it]
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Ora che è vero
Ora che è vero io sto qui. Ora che è vero scomparirei con te, portami con il vento il tuo amore, fammi addormentare tra le tue braccia per favore. Ah quanto tempo ti ho aspettata e quanto ho sofferto lontano da te. Vieni da me prima che cali il vento, portami con te prima che passi il tempo. E forse non sai che sarò ancora qui, e forse non sai che scomparirò con te.
Senza titolo
Ho aperto la finestra proprio adesso forse perché ho accettato il tuo compromesso, far entrare dentro tutto il calore e magari chissà, un po’ del tuo amore.
La primavera è ormai arrivata e si sente e la forte emozione del mio cuore non mente. Voglio averti accanto a me per tutta la vita prima che il destino decida che tra noi è finita.
Dalla finestra entrano nuovi odori e dentro di me svaniscono tutti i dolori, forse sei tu che li porti amore mio o sei tu la mezza arancia che porta all’oblio.
Cento fotogrammi al secondo
Cento fotogrammi al secondo la mia vita senza interruzioni passeggero del tempo cosi piccolo nell’universo e cosi ansioso di raggiungere l’infinito.
Vincenzo Serra - Siracusa
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Tu, la rosa Ho raccolto una rosa, una rosa dal color della passione, l'ho accolta tra le mie mani, ho sentito pulsare dentro tra i petali il vento. Come sangue nelle vene, carico di quel rosso vivo; vivo,come era il mio cuore prime che tu lo colpissi. Ho sentito quella rosa tra le mani, l'ho sentita mia, parte di me... come ti sentivo parte di me prima che mi voltassi la faccia.. poi l'ho stretta,come avrei voluti stringere te, ma ho avvertito lo stesso dolore,che ho sentito calar dalla gola al petto, quando m'hai tristato con le tue parole. Ora è tardi, m'accorgo ora che non c'è nulla da fare. Sei diventata come questa rosa, tranciata ora tra le mie mani, presto appassirà,come accadrà, col pensiero, che di te ho ancora in mente. Vincenzo Rotondo . Rosolini.Sr
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L’Amico Quante avventure abbiam passato Alle volte noi abbiam riso, altre volte noi abbiam pianto mio caro amico. Melanconia nei miei pensieri, benché entusiasto tu viva nuovi momenti di felicità. Ma odo l’allontanamento e ti vedo già tener per mano la tua sposa Mentre io soltanto con me stesso ritorno ai momenti belli trascorsi. Melanconia sul mio viso,non ci far caso, più solo e stanco mi sento ad affrontare il mio calvario ora che Tu ti allontani per la tua vita. Ad Elena Il tuo sguardo non nasconde il gioioso sogno che è in te, tra falsi rancori e nuove trepidazioni splendida appari agli occhi di chi non vedi. Timidamente nascosta ora sorridi, Elena… Fantasie A volte senza pensare mi metto a sognare E volan via i fardelli ed i pensieri neri tramutandosi in favole che vorrei raccontare a chi può avere in se il piacere di stare ad ascoltare. Non sempre ciò accade ma quando succede la magia prende vita. È come il vento che porta via le foglie che però non spariscono, si posan soltanto in un istante più lontano. Fortezza Perduto nel mare della conoscenza veleggio tra antiche rovine e moderne cementificazioni. Non so da dove proviene l’essenza e non riesco a sfuggire il mio desiderio. Protagonista e comparsa di fronte ai vostri sguardi. Echi di rimpianti e false umiliazioni per continuare a cercare che non è però sinonimo del trovare Poeta Errante Saggezza vuol dir pazzia. Questo mondo la rifiuta solo perché sei te stesso. Ripudiante delle maschere, denari e icone varie. Variopinto al mio vedere. Estroso,eccentrico e goliardico. Sei maestro di virtù e imprese. La strada è stata scelta dai tormenti, ma son finiti. E finti sono alcuni che non sanno giudicare. Eppur sono esseri umani. Non ci badare tanto e lasciali fare. GIO MONTI - Savona |
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'O Paraviso d''o puveriello Quanno ll'aria se fa fresa e ddoce, e 'a luna mmiezzo 'o cielo dirige l'orchestra 'e stelle, io me ne vaco passianne spensieratamente po' ciardino siscanne 'nu mutivo allero 'e tanto tiempo fa. Ddoje paparelle, 'na funtanella cu zampillo d'acqua, 'na vicchiarella cu 'na criatura ca pazzeje e ride, e 'sta panchina ca nun me dice maje no quanno so' stanco. Chist'è 'o paraviso, 'o paraviso d''o puveriello. Mamma Meglio quanno tenevo a mamma e 'a polvere ncopp''e mobbili, ca mo' ca tengo 'e mobili puliti ma senza mamma. A Maruzziella mia Si' 'nu pullicino int''a 'na tempesta, addo' io so' 'na nuvula assaie piccerella. (Angelo - Salerno, per un amico carissimo, Giacinto)
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"Stella,fuggi!" E' come il sogno,la luna, tiepida,impalpabile luna. Segna i pensieri,la notte e tien svegli di traboccanti odori. Si veste di bianco,ed è luce e ti addormenta di trepidanti amori. A volte la sogni,ed è sera, quando dormi al fresco dei suoi occhi. A volte,invece,lei sogna te e si veste di blu, come sono gli occhi al brillar della notte. Cerchi di coprirla nella luce del suo gelo, ma ti dice che è lei a scaldare te. Cerchi di amarla,ma ti sfugge perchè l'intensità della bellezza ti uccide. Allora ti dice che lei ti ama, ma non ci credi. Così,nella notte bruna alzi gli occhi al cielo,e dici: "Ti odio,luna!", ed è l'unica cosa che riesci a dirle tra tante parole,quanto sono le rose che ti sfioran le mani. "Così,nell'ebbrezza" Mia lacrima che scivoli per le nude guance, pallide,soavi,asfodeli tenui, leggeri come i pensieri, segreti come le segrete tue parole, misteri di languidi boccioli; leggiadre,le tue mani, splendenti di candore e di profumo,ancora, di ebbrezze varie,come di vino e di piacere ancora,ancora. Sento la tua voce.Udite? Dal canto cresce,riecheggia, sprofonda,ricresce, libera anima dei tuoi piaceri. E così par di sfiorare,non solo quei lineamenti eletti,il collo, la bocca,non solo l'arco infinito del sopracciglio, ma la punta rosea dell'orecchio; e così par di godere sotto il velo dei ramati capelli.Par proprio, ma non è,poiché ti allontani,discreta, al veleggiar della lontana luna. Ma a volte,parlando,ti suggio le parole, e le tramuto in versi,mentre sgorga l'anima di adorato sangue,come fai tu, che tramuti il mio cuore in lava incandescente,dalla quale solamente tu non potrai salvarti. Come labbra..." Come labbra,soltanto, come dolce sussurro,soltanto, come donna,soltanto,nel mio respiro come intima meraviglia del mattino come fiore d'un mattino d'aprile soltanto,un bacio,soltanto. "Violetta" Così fragile,così dolce...e pur così profonda.Tenue il tuo viso sul mio,ed il tuo riso,soavi le tue mani che increspano le onde,son angeli? sono demoni? che importa? se il tuo sorriso muti il suo aspetto,e d'improvviso accende lacrime di perla,che scivolano sul petto,e inizio a berla,questa viva fonte che si ravviva,si riaccende,si addormenta! Labbra,che di sapore hanno petali,e in fronte hanno gemme,preziose,carine,feconde, un fascio di rose,che ti dono adesso sulle braccia,accoglile fra le tue mani, anelano piacere,nel corpo bramano stupore, adesso,le tue spalle cingono ghirlande, adesso,i tuoi occhi trapelano un fiorire, lento,che sospira,e che non può più morire. Dedicato a Lara,la più splendida ragazza che il destino mi abbia fatto conoscere e alla quale devo mille,mille e mille dei miei sogni" (Marco - Palermo) |
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Tu sei il mio cielo azzurro. Sei un salto verso, l'infinito. Tu sei la bellezza di un'alba attesa. Sei il vento, sei il mare. Sei il mio sprofondare, in un immenso amore. ^^^ Tu sei per me. Tu sei per me la vita, fonte di ogni vita. Tu sei per me la gioia, nella verità dell'esistenza. Tu, sei per me. Come l'acqua è dei ruscelli. Dono per la natura che vive, ricca di ogni amore, al mondo. E sei ancora come fuoco che scalda il mio viso, e lo colora di arancio al trepidar di un camino acceso. (Maurizio - Misilmeri-Palermo)
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La tua voce nel vento... eco che sempre ritorna mentre il cuore salta in petto e gli occhi si chiudono per riafferrare attimi perduti. (Donatella - Milano) |
Ti ho avuta una notte e all'alba sei volata. Ma come può un nero lupo trattenere il vento della steppa? In mente ho il ricordo di te, la tua pelle aveva il gusto dell'amore e il tuo corpo profumava di libertà. (Fabio - Treviso) |
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Terra d'Argentina, terra solo sognata e già fosti mito. Di te sentii parlare durante le notti strappate alle consuetudini casalinghe. Fosti per me solo un ricordo sussurrato e subito vidi girandola di mare, di ghiaccio, di verde e d'azzurro, terra senza confini perchè l'occhio non può vederli. Di te, il calore, la tristezza, la gioia e l'amore percepii nello sguardo di occhi appena conosciuti, e nel suo sorriso consueto mi immaginai in piazze bianche e vastissime, spazzate dal vento al tramonto. Terra d'Argentina non ti ho mai conosciuto, ma ho sentito il battito del tuo cuore poggiando il mio capo sul suo petto. Ti vedo ora vestita di rosso e di nero, come antica dama vilipesa, ma mai vinta finchè sai danzare sulle note di questo tango. (Mirco - Giulianova)
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Giuditta Su di un fondo dorato e sfarzoso si staglia la sua figura di superba bellezza che fiera e invincibile seduce, cattura e uccide. Prepotente è l'erotismo sprigionato dalla sua aura magnifica; senza pietà esso travolge nelle spire della passione più estrema. Le dita fra i capelli dell'amante fatalmente soggiogato sono candidi, temibili artigli che afferrano la preda annullandone ogni resistenza; sulla pelle opalescente le sue labbra vermiglie sono fauci di fuoco capaci di inghiottire in un inferno di rovinosa delizia. E chiunque osi alzare lo sguardo ai suoi occhi sensualmente socchiusi in un' espressione di vigile lascivia prova l' indefinibile turbamento che sconvolge corpo e anima di fronte alla voluttà del totale possesso. Le tue parole Melodia sconosciuta sono le tue parole sommessamente accompagnano i passi della mia danza. Brezza gentile sono le tue parole dolcemente stuzzicano le corde del mio cuore. Profumo esotico sono le tue parole vivacemente inebriano i miei sensi avidi di piacere. Vino rosso sono le tue parole impetuosamente si insinuano nelle mie vene pulsanti di desiderio. Le tue parole, amore sono i tuoi occhi profondi e scuri di mistero sommessamente dolcemente vivacemente impetuosamente mi rubano l'anima. Leggerezza Nella confusione della classe gioiosamente indifferente, una compagna odiosa mi canta un vecchio dolce brano. I risentimenti l'invidia l'antica infantile gelosia finalmente si perdono nel godimento della sua voce virtuosa. Inesorabile la notte Inesorabile la notte è scesa portandomi via ogni certezza. Come fragili ombre le mie illusioni si sono dissolte, abbandonandomi nel letto morbido e freddo. Affondo la testa nel cuscino e i miei pensieri si tingono del nero del cielo. E' un colore che non lascia speranze. Eppure le stelle brillano, palpitanti di vita nel silenzio dell'oscurità. Sono volti mani sorrisi ora conosciuti, ora nuovi e misteriosi. Domani vedrò quei volti stringerò quelle mani amerò quei sorrisi. O forse no. Ma che importa? Ormai il tepore delle stelle ha riscaldato le lenzuola che avvolgono il mio corpo stanco, e i miei occhi si sono chiusi in un sonno di luce. Onde Sola in riva al mare ascolto il rumore delle onde che mi lambiscono i piedi: ricorda il suono dolce e ingannevole della tua voce. La tua voce. Azzurro seducente, sale che ancora brucia sulla pelle. Non mi fido più di te. Mi hai tradita come tradisce un mare sconfinato e troppo profondo. Tra i flutti delle tue bugie ho rischiato di annegare. Ma ti desidero ancora. Persa dentro di te senza respiro né coscienza del mondo mi sentivo veramente viva. (Lara Pagani - Ravenna) |
LOCOPERNO
LO SO E’STRANO
Nel letto il tuo petto il mio corpo è signore che onore.....
Dammi un bacio rendilo immenso un cuore che muore a questo tempo un senso....
Mi accarezzi mi abbracci davanti ai miei occhi lenzuola son stracci....
Non esiste calore solo dolore averti donna e non gustarne il sapore....
Toccami il viso sono intriso tra i tuoi capelli scorgo un sorriso....
Forse è passione forse è colore che nel rosso sangue questo momento muore....
La prima volta lo so è strano ma abbandonati a me niente è invano....
IL TEMPO
Un giullare un nano un credente Un sorriso un abbaglio un sapore Tante parole un unico cuore Tante persone di due un amore Cose create cose dannate Pensieri feroci di me due croci Tempo passato tempo regalato tempo perduto La stessa fine lo stesso saluto Ti lascio mi manchi ti penso Dammi un bacio a questo amore un senso Dammene un'altro le labbra le stesse quante parole..... inizian per S Stronza è la prima con questa una rima Spogliati è un gioco Diamo colore, quello del fuoco Siamo o eravamo Un unico errore….. dirti ancora TI AMO
MA SI….CERTO
Fiore ma si... certo.... quante rime colore cuore amore dolore tue parole sei il mio mentore....
Son stato felice ma si... certo.... lo ammetto soprattutto quando mi chiamavi ometto
Ora non ci sei ma si... certo.... ti penso ma quanti pianti privi di senso
Ora sto bene ma si... certo.... questo mi dico e tu mi chiami dicendomi amico
Non crederci ma no... stai sicuro... amico non sono troppo lontano.... altrove il perdono
STRANO IL PENSIERO
Nell'aria un pensiero accende ardore questo cuore iniettato del siero di un eterno amore
Tutto era oro un principe impazzito guardare costoro un eterno minuto
Il vento vaga una corona brilla a questa piaga nei rèi occhi una scintilla
Cosa fare non so che dire forse pensare un nuovo amore scoprire
Di una regina ne adorai sereno un lungo minuto ....fu quello vero
La lingua al cervello collegare non posso forse ridi.... io sono scosso
Ma un sorriso di pazzo sul volto colora strana espressione descrive l'aurora
Tutto un'istante prese corpo in una candela spiegare non posso
Confuso il mio stato prediletto l'orecchio ascoltare le critiche non mi rende vecchio
Sii giovane dentro sempre e comunque in questo stato ..... dunque
Così una mamma fece un bimbo che ora scrive non conoscendo il Limbo
Ne parlò Dante ma son troppo buono di quel racconto fregarmene è un dono
Non mi aspetta il fuoco non ci scommettere maledetto non sono di questa idea... sperare... scommettere
Poeti maledetti studiati a scuola magari adorati ma nessun groppo alla gola
La mia vita di rime contorte non conosco ragione in mano alla sorte
Chiudi gli occhi apri la mano il mio cuore in dono nessun gesto vano
Aborro ogni discorso una luce al fine.... da un serpente morso strane rime
Ora ti lascio con più di un pensiero su questo foglio MI SENTO VERO...
LETTORE
Cercare vagare ingannare in lingua descrivere pensare sentire volere alla mente mentire
Carne ossa sentimenti non esser perfetto ma di un amore ne sei l'eletto
Cosa penso ascolto voglio l'ho detto prima non rendermi spoglio contraddirsi è umano la perfezione sta nel gene non ora, nelle mie vene
Cerco vago inganno me stesso mi perdo mi penso mi ascolto mi voglio ma sono solo mi hai reso spoglio
La mia mente di labirinto vive datemi spazio per queste strane rime ve e me non rimano affatto ma al tuo cuore strano effetto... col poeta un contatto
Poeta mi chiamo e mi sbaglio di grosso un momento un attimo un saluto di un sogno affatto perduto
Cerco il finale per affiliare delle parole che difficoltà non lasciarsi andare
I lettori questo chiedono dove sta la rima? non sei un poeta vivi di stima!
Non mi stimo affatto ma sono contento di questa vita vivo il momento
Ora ti gongoli tra queste parole finiscono in rima ....dalle al tuo amore
Lettore stanco lettore ubriaco nelle mie parole hai sempre cercato un difetto uno screzio un lamento è il mio pensiero l'ho già detto fammi vivere il momento
Mi scuso di tutto è tardi sono distrutto
Quattro righe infìne leggi sconvolto chiedimi un pensiero non credermi morto....
"Giuseppe Fruini" <g.fruini@tiscali.it>
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